Articolo a cura di Raffaele Bevilacqua
Ho seguito con interesse, non i corsi dedicati agli specializzandi, ma dall’esterno, i quattro
meravigliosi momenti del corso Euterpe tenuti, grazie alla sensibilità del M° Roberto Giuliani, al
Conservatorio Santa Cecilia e dal M° Tommaso Liuzzi ideatore e promulgatore del Metodo
Euterpe. La folta partecipazione degli stessi e le sensazioni che mi sono state trasmesse dai
partecipanti, rinvigoriti culturalmente e interiormente da questo apprendimento inizio di un lungo
cammino verso la via del dare sollievo e speranza – senza nulla pretendere – che con la sensibilità
del suono che, toccando l’intimo, aiuta a guarire chi è sfortunato e dare speranza a chi lo assiste,
mi ha fatto riflettere.
In questa era di “decadenza” che purtroppo stiamo vivendo, dove chi si dedica alla Cosa Pubblica
non rappresenta oramai più una classe dirigenziale atta al bene della Nazione – questo non solo in
Italia – ma ritrae occulti interessi con appoggio di guitti o televisivi che ammorbano l’etere, o di
carta stampata, prezzolati, e con lo scopo di influenzare il volgo, il vedere il “buono” dell’umanità
purtroppo. Meraviglia. Si. Meraviglia. Euterpe, colei che rallegra, Musa della musica e della poesia
lirica ci sia di guida e aiuti le persone di buona volontà a vincere l’eterna lotta tra il bene ed il male.
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