Il concerto tenuto presso la scuola ISIS Giuseppe Di Vittorio di Ladispoli ha segnato la conclusione di un importante progetto di inclusione dal titolo “Musica che Unisce”. Il progetto, frutto della collaborazione tra l’Associazione Piccolo Fiore ONLUS, Cooperativa Solidarietà, gruppo scout Agesci Cerveteri 1 e l’Associazione Culturale Euterpe APS, ha dimostrato il potere della musica come strumento di inclusione sociale, permettendo a persone con diverse abilità di esprimere il proprio talento e contribuire alla società.
Il Metodo Euterpe
L’Associazione Culturale Euterpe ha utilizzato il metodo Euterpe, un approccio che mira a valorizzare ogni individuo, creando opportunità per tutti i musicisti e diffondendo un messaggio di uguaglianza e rispetto. Il metodo si basa su principi terapeutici e inclusivi, e si è rivelato efficace nel promuovere la crescita personale e sociale dei partecipanti.
Obiettivi Terapeutici e di Inclusione
Nel corso degli otto mesi di attività terapeutiche individuali e di gruppo, i ragazzi con bisogni specifici hanno raggiunto vari obiettivi fondamentali, tra cui:
- Sviluppo delle Capacità di Comunicazione: Miglioramento nelle abilità di espressione e interazione sociale.
- Integrazione Sociale: Creazione di relazioni positive e collaborative con il gruppo scout e altri membri dell’orchestra.
- Autostima e Fiducia in Sé Stessi: Incremento della fiducia nelle proprie capacità musicali e personali.
- Cooperazione e Lavoro di Squadra: Apprendimento dell’importanza della cooperazione e del contributo individuale per il successo del gruppo.
- Benessere Emotivo: Riduzione dello stress e miglioramento del benessere emotivo attraverso l’espressione artistica e musicale.
Sostegno Finanziario
Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno finanziario dell’8×1000 Otto per Mille Valdese, il cui contributo è stato essenziale per la realizzazione di questa iniziativa.
Prospettive Future
L’Associazione Culturale Euterpe continuerà a promuovere l’inclusione musicale, utilizzando il metodo Euterpe per valorizzare ogni individuo e creare ulteriori opportunità per i musicisti, diffondendo un messaggio di uguaglianza e rispetto.
Conclusioni
Il progetto “Musica che Unisce” ha dimostrato come la musica possa essere un potente strumento di inclusione sociale, capace di unire persone con diverse abilità e background, favorendo la crescita personale e la coesione sociale. Grazie all’impegno delle organizzazioni coinvolte e al supporto finanziario ricevuto, questo progetto ha segnato un importante passo avanti verso una società più inclusiva e solidale.