Il marchio “Metodo Euterpe – Sound in Multisensory Stimulation” registrato con il numero di domanda 302018000034627 all’UIBM.
Il metodo Euterpe possiamo considerarlo come impostazione nella ricerca qualitativa, sia per la sua peculiarità empirica che per quella di voler indagare in modo approfondito ogni aspetto che lo compone. Esso ha la peculiarità di potersi rivolgere a tutte le persone di qualsiasi età evitando categorie e classificazioni; infatti esso ha la capacità di integrare ed essere integrato da ognuno di noi e dalle diverse discipline artistiche. L’infinita gamma di abilità e capacità artistiche esistenti
in natura ci permette di ricercare queste doti in ambiti assolutamente da esplorare. Esistono, infatti, infiniti modi di esprimersi che si nascondono nelle infinite potenzialità della mente e decisamente aldilà delle strutture convenzionali. Dietro questo modo di intendere l’arte nell’ambito del metodo Euterpe viene concepita l’espressione “Beyond the Language” per indicare proprio il lanciarsi al di là dei ruoli, dei dogmi e delle apparenze.
Si consideri che la struttura portante ossia l’incipit filosofico del Metodo, è costituita proprio dal cosiddetto “principio di applicazione” che consiste nell’applicare potenzialmente lo stesso principio secondo cui chiunque può riuscire a dare forma alle proprie emozioni se stimolato opportunamente, a prescindere dalle sue difficoltà o disagi di varia natura.
Questa metodologia quindi, non si presenta come un solo metodo di musicoterapia ma come una psicopedagogia musicale “attiva” dove l’apprendimento di uno strumento musicale o utensili sonori, sono la base motivante e autonoma di benefici costanti per tutta la vita. Questa convinzione, suffragata da tante ricerche scientifiche, è basata sul fatto che apprendere uno strumento musicale attiva ogni parte del cervello rafforzando tutte le aeree e apportando significativi benefici psicofisiologici.
Metodo Euterpe Suond in MULTISENSORY STIMULATION
S’intende la stimolazione multisensoriale attraverso il suono: ovvero un’attività terapeutica sonora in osmosi con l’ambiente. All’interno del quale il suono/frequenza personale, elicita la persona sensorialmente come un evento-processo che coinvolge la stimolazione uditiva, olfattiva, visiva, tattile, gustativa, vestibolare (movimento), somatica (pelle), vibratoria (diapason), termo-percettiva, propriocettiva e dell’equilibrio.
Il suono è il catalizzatore che permette di sovrapporre più stimoli sensoriali simultaneamente, scegliendo quali escludere, rinforzare, aggiungere, incrociare o far prevalere. Al fine di potenziare le capacità socio-comunicative relazionali nelle persone con disabilità.
Lo “Spazio” insonorizzato, (synesthesy-room) arricchito con molteplici stimolazioni sensoriali e cross-modali, deve essere modificabile e intercambiabile, in modo tale da poter armonizzare in modo resiliente la stimolazione sensoriale ai diversi bisogni della persona e agli obiettivi specifici terapeutici.
Questa metodologia si differenzia dalle altre Musico Terapie in quanto utilizza una tabella matematica e un algoritmo originale, al fine di comporre un percorso sonoro differente per ogni persona (storia sonora della vita).
La forma compositiva terapeutica si realizza partendo dall’anamnesi sonora del bambino (paziente) e del suo ambiente familiare, e si sviluppa attraverso le molteplici azioni/reazioni dello stesso che indicheranno una elaborazione e una “manipolazione” sonora più efficace da somministrare per gli obiettivi terapeutici prefissati.